Corporate blog nell’era Coronavirus: riflessioni e strategie

Molte cose sono cambiate in pochissimi mesi. Qualcosa che avevamo visto solo nei film fantascientifici e catastrofici, che nemmeno mi piacciono, si è verificato.
Il Coronavirus ha cambiato le priorità, ha sconvolto i piani di vita di molte persone e, più banalmente, ha scombussolato la struttura dei Corporate Blog.
Facciamo insieme qualche riflessione e ragioniamo sulla miglior strategia di gestione per questo 2020.
Cosa cercano le persone nell’era del Coronavirus?
La prima cosa che ci chiediamo prima di stilare la linea editoriale e il PED per un corporate blog è proprio cosa vogliono leggere le persone.
Quali sono le loro necessità, le criticità in cui possiamo aiutarle, i loro desideri e i loro dubbi.
Un corporate blog serve a questo: a rendere utile e autorevole, oltre che piacevole, il brand o l’azienda che rappresenta.
Ho letto diversi articoli all’inizio di questa Fase 2 sui cambiamenti nel Search Intent e nelle SERP legati al periodo staordinario – inteso come fuori dall’ordinario – che abbiamo vissuto e stiamo vivendo.
In questo contesto a breve termine, fatto di numeri, precarietà, senso di perdita e oggettive limitazioni, quello che cerchiamo, tutti, sono:
➤ informazioni: siamo alla ricerca di notizie reali, a cui credere, a cui aggrapparci, su cui basarci per prendere decisioni;
➤ rassicurazioni: vogliamo sapere che qualcosa funziona, vogliamo avere certezze su prodotti, aziende, su un servizio o un articolo che vorremmo acquistare;
➤ leggerezza ed emozioni positive: già, nel grigiore cerchiamo storie belle, di speranza, qualcosa che ci strappi una risata, ma senza miele ed eccessiva commiserazione, vista a volte anche come poco credibile;
➤ soluzioni: abbiamo tante limitazioni, quindi abbiamo la necessità di risolvere alcune problematiche a casa o comunque soli. I famosi “come si fa” non sono mai stati così utili.
Questi sono i nostri punti cardinali in questo periodo e credo, ahimè, per l’intero anno. Dobbiamo tenerli a mente nella produzione di contenuti e nella ridefinizione – necessaria – del nostro piano editoriale.
Quali sono le strategie migliori per un corporate blog?
Adattare il corporate blog, che nasce proprio con l’idea di dimostrare le potenzialità del prodotto o del servizio venduto, a questo contesto è la strategia migliore.
Partiamo da questo assunto.
Il discorso poi varia a seconda del settore in cui ci muoviamo. Facciamo qualche esempio.
➤ Blog di uno studio medico o di un professionista dell’ambito sanitario: in questo caso sarebbe indicato puntare tutto (o quasi) sull’informazione. Spiegare alle persone, rendere accessibili alcuni concetti abusati, comprensibile il perché dell’adozione di determinate procedure.
➤ Blog di brand che vende prodotti per donne: chi di noi non ha fatto la ceretta a casa in questi mesi? Ecco, magari consigliare il prodotto più indicato per le varie tipologie di pelle, o la giusta procedura per farlo. O ancora parlare dei disturbi legati all’uso delle mascherine o di altri DPI.
➤ Blog di centro fitness: le palestre ora hanno riaperto, vero, ma nei mesi di lockdown si sarebbe potuta creare una programmazione di allenamenti e, banalmente, consigli sugli strumenti da usare per il training casalingo.
E se la mia azienda non viene toccata direttamente dal fattore Coronavirus, faccio finta di nulla? Be’, io direi di no.
Qualsiasi azienda, in questa logica post-moderna del marketing, deve mostrarsi vicina alle necessità e al sentire comune.
Anche se vendo prodotti di cartoleria, potrei dedicare qualche articolo alle mamme e ai consigli per far giocare e studiare più piacevolmente i ragazzi a casa. O ancora scrivere articoli sullo smart working e sui prodotti che aiutano a lavorare meglio in questa situazione.
Insomma, fermiamoci, facciamo qualche ricerca, analizziamo i dati e chiediamoci come possiamo renderci utili alle persone.
Il nostro corporate blog potrebbe essere la risorsa migliore per aiutare gli altri e per risollevare il nostro business.
Vuoi rivedere la gestione del tuo corporate blog? Scrivimi e possiamo fare due chiacchiere, rigorosamente in video-chiamata!